Interview - Fabio Brigliadoro

Interview - Fabio Brigliadoro

Fabio Brigliadoro

Nome attività:
LA GELATERIA DELLA MUSICA – VIA LUDOVICO IL MORO 3 – Flag Store

Nome artigiano:
Fabio Brigliadoro

Fabio come descriveresti il tuo negozio e la tua filosofia

Il nostro nuovo punto vendita in Via Ludovico il Moro è piccolo ma funzionale ed esteticamente gradevole, non c’è spreco di spazio, abbiamo cercato di ottimizzare tutto, e con una posizione dal mio punto di vista molto interessante. Racchiude quelle che sono le nostre caratteristiche da sempre.

Il nostro obiettivo è quello di usare la musica come appeal offrendo al cliente l’esperienza della ritualità del gelato in chiave distintiva, proponendo un prodotto che grazie alla passione e alla tradizione, proprio come un concerto dal vivo “non sia mai perfettamente identico”.

La nostra filosofia è quella di non essere mai identici, ma sempre unici!

 

Quali sono i tuoi 3 gusti di gelato più venduti?

Il primo gusto di gelato in assoluto che viene venduto di più è il pistacchio, poi subito dopo arrivano la nocciola e il cioccolato.

Ci sono poi degli intrusi che sono ovviamente periodici e stagionali che vanno ad affiancare questi top 3 best seller. Ad esempio quando ci sono le chiacchere durante il periodo di carnevale oppure le castagne come in questo periodo autunnale.

Ma pistacchio, nocciola e cioccolato restano di gran lunga i 3 gusti che vendo di più durante il corso dell’anno.

 

Da quanto tempo conosci Cacao Barry?

Noi siamo aperti da quasi 11 anni ed è praticamente dall’inizio dell’attività che abbiamo selezionato Cacao Barry per la realizzazione di alcuni dei nostri gusti di cioccolato.

Di Cacao Barry ho da subito amato l’ampia possibilità di scelta di aromi per dare il giusto carattere ai miei gelati al cioccolato.

Poi mi è stato presentato il progetto Or Noir ho deciso di realizzare il mio cioccolato “Sonora”. Da circa 2 anni propongo il gelato al cioccolato “Sonora” nel mio punto vendita e i miei clienti lo trovano fantastico.

 

Perché hai scelto Or Noir?

Ho scelto Or Noir perché mi è piaciuto molto l’approccio. Il fatto di poter andare io personalmente in laboratorio, scegliere le origini, plasmarlo a mia immagine e somiglianza, ha fatto sì che mi incuriosisse molto il progetto e devo dire che il risultato si è visto.

Il gelato realizzato con il mio cioccolato “Sonora” è molto conosciuto e richiesto. Le persone che vengono nella mia gelateria lo apprezzano davvero tanto.

 

Descrivi il tuo cioccolato Or Noir in una frase

Il mio cioccolato “Sonora” direi che è “unico”, assolutamente distinguibile, che riflette la mia personalità.

È un cioccolato fine e forte con un elegante sapore fruttato speziato e aromatico e con uno stile intenso e sofisticato. Io lo definisco masticabile, corposo, rotondo, aromatico e pieno. Realizzato con il miglior cacao proveniente da Venezuela e Papuasia.

 

Comunichi ai tuoi  clienti il cioccolato che usi per le tue creazioni?

Si assolutamente, i miei clienti infatti lo conoscono ed è molto apprezzato. C’è stato un periodo in cui è mancato il mio cioccolato “Sonora” per qualche settimana e le persone chiedevano in continuazione quando sarebbe tornato disponibile. I nostri clienti conosco bene questo gusto e lo richiedono, fanno la fila per prenderlo.

 

Come hai vissuto i mesi di lockdown?

Dopo il periodo inziale, quando c’è stata la chiusura generale, c’era davvero molta confusione riguardo alla situazione, quindi siamo rimasti chiusi. Dopo 3 settimane però ci siamo rimboccati le maniche e il 4 Aprile abbiamo riaperto solo con il delivery e al secondo giorno avevo la coda dei rider davanti al negozio.

Quindi per tutto il periodo di lockdown di fatto abbiamo lavorato tantissimo fino a Maggio.

Poi da Maggio in poi ci è stata data la possibilità di riaprire prima parzialmente poi completamente.

 

Come è andata la stagione estiva?

La stagione estiva è andata molto bene, anche se è stato un periodo strano: si percepiva un po’ come oggi che la situazione non era ancora completamente risolta.

Però fortunatamente i nostri clienti non hanno rinunciato e non rinunciano tuttora a venire a trovarci e siamo riusciti a lavorare piuttosto bene.

 

Come cambi la tua produzione durante i mesi più freddi?

In realtà non cambiamo molto la produzione le vaschette gelato rimangono la nostra categoria di prodotto, semplicemente introduciamo quella che è la frutta di stagione o anche alcuni prodotti che non sono necessariamente frutta, come ad esempio le castagne. Quindi fondamentalmente prodotti stagionali.

Con l’arrivo del freddo ovviamente riduco la mia offerta di qualche gusto perché ovviamente in estate e in piena stagione l’afflusso è diverso, ma dal punto di vista del gelato cambia poco e niente. Stiamo sulla stagionalità dei prodotti.

Introduciamo prodotti come le crepes, ma per noi sono un riempitivo.

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